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Le
foto della transizione del volto:
Le
seguenti foto sono state realizzate con l'intento di mostrare le variazioni
del volto dovute alla terapia ormonale, alle sue eventuali interruzioni
o interazioni di altri farmaci.
Ebbene
si, avevo un fratello fino al 1998. Viveva nel mio corpo da
39 anni, tantissimi... una vita! Viveva dentro di me come un
cancro maligno che non uccideva il corpo ma avvelenava l'equilibrio
corpo/mente, sesso/identità di genere.
Per la prima volta in vita mia ne mostro una mini icona. Molti
si stupiranno del "pizzetto" in un uomo che si sentiva
donna, ma molto spesso quando si vive in regime di negazione
e di rimozione, si finisce per entrare in un gioco schizofrenico
di "ipermascolinizzazione" con segni di femminilizzazione.
Avevo il pizzetto, ma anche l'orecchino e i capelli lunghi fino
a metà schiena. Mi si dirà che sono cose che ormai
usano fare anche gli uomini. Risponderò facile facile:
vero, solo che ogni "concessione" culturale maschile
a segni di "femminilizzazione" io li prendevo al volo.
Pur facendo finta d'essere maschio e qualche volta pure "macho"
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scomparso
nell'aprile 1998
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Le
tre foto seguenti mi rappresentano nella mia fase pre e post
coming out ma tutte e tre prima dell'inizio della terapia
ormonale. Insomma, niente ormoni e barba nascosta da un
trucco sempre più perfezionato. I tratti sono ancora
quelli del "fratello scomparso", ma, seppur leggerissima,
si coglie una differenza nello sguardo forse più che
nei tratti somatici, che fanno giustizia del mio coming out
che è iniziato praticamente a luglio ed è stato
un continuum fino al dicembre 1998. L'ultimo posto dove feci
coming out ovviamente fu "l'ufficio di lavoro".
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maggio 1998
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novembre 1998 |
novembre 1998 |
Sebbene
il mio primo contatto con le strutture sanitarie per la transizione
avvenne già nel luglio 1998, posso dire di avere iniziato
la terapia ormonale soltano verso la fine di dicembre dello
stesso anno, anche se per un mesetto, precedentemente, feci
un assaggio di mera terapia antiandrogenica. Ad aprile del 1999
un "endocrinologo" con gravi problemi in matematica,
per errore mi prescrisse un dosaggio 10 volte superiore a quello
che si dà in genere alle persone transessuali (per gli
esperti e le esperte invece di 0.1 mg/die di etinilestradiolo,
1 mg/die dello stesso ormone. Tanto per dare un'idea del dosaggio,
oggi in una pillola anticoncezionale moderna l'etinilestradiolo
è presente fra i 0.03 e i 0.05 mg). Eppure quel mesetto
fu davvero strano. A parte le foto che dimostrano la "botta"
di femminilizzazione al volto, io in quel mese perdetti spontaneamente
il desiderio di fumare (ed io sono una tabagista all'ultimo
stadio, purtroppo) ed infatti smisi e sostituii il fumo con
una quantità di cibo inimmaginabile. Risultato; +8kg
in un mese. Ma almeno le cicce stavano sistemandosi nei posti
giusti anche perché dal giorno in cui scomparve mio fratello
fino al dicembre 1998 persi 10 kg con una dieta spontanea.
Altro regalino del mesetto a dosaggi micidiali fu l'insorgenza
di calcoli alla colecisti. L'endocrinologo che mi aveva in cura
allora ebbe il coraggio di dirmi in faccia: "beh, almeno
abbiamo dimostrato che è vera l'ipotesi che gli estrogeni
favoriscono i calcoli". Lo avrei ucciso... e in qualche
modo un po' lo feci perché dopo quell'erroraccio che
non mancai di far notare al nuovo responsabile del reparto,
il tipo passò dal Day Hospital dove seguono noi trans,
alla "corsia". |
febbraio 1999 |
maggio 1999 |
estate 1999 |
1999
e 2000 sono decisamente gli anni in cui il mio viso subisce
la maggior modificazione dalla terapia ormonale, anche perchè
per quei due anni nessuna altra terapia farmacologica interferiva
e, almeno fino all'ottobre 2000 ero felice e ancora non pativo
i primi segni di "mobbing". Fine 1999 nella prima
foto subito dopo aver fatto un taglio di capelli che mi ha scuoiata
il portafogli e nella seconda, a casa, in tuta. La terza foto
mi è stata fatta da un professionista che lavorava per
"Sette" l'allegato settimanale del Corriere della
Sera, per un'intervista che mi fu fatta. Tra dicembre e maggio
finalmente trovai il "laser" giusto per eliminare
la barba. A maggio il lavoro non era ancora terminato ma era
davvero a buon punto. Il laser che mi ha "salvata"
(dolorosissimissimo!) è il Light Sheer. Io diffiderei
di altri laser |
dicembre
1999 |
dicembre
1999
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maggio
2000 |
Nelle
tre foto l'estate più bella della mia vita... e la femminilità
più sprizzante da ogni mio poro. Nessuno mi dava 40 anni
e avevo molti corteggiatori e qualche corteggiatrice ma la mia
storia con Matteo era ancora solida. La prima foto prima delle
vacanze, la seconda a Roma, dopo il World Pride e la terza a
Genova in settembre alla Festa dell'Unità. Sembro una
ragazzina... ma dato che la mia vita ha deciso di essere un
"giallo" piena di colpi di scena, quell'apice venne
presto sconvolto... |
luglio 2000 |
agosto 2000 |
settembre 2000 |
E'
sufficiente andare avanti di pochi mesi per vedere "incarnata"
una doppia sofferenza. La perdita di Matteo (fine della storia
d'amore) e la scoperta di avere delle "zone di alterato
segnale" nel cervello che non furono identificate con certezza
per tre anni. Le ipotesi: infiammatoria (sclerosi multipla)
o ischemica. Poi decisero (tre anni dopo) che erano di origine
ischemica e tornano come indiziati: il mese di superormoni e
il mobbing aziendale che iniziava a diventare duro, pesante
da sopportare specie per un carattere orgoglioso come il mio.
Nella prima foto un'uscita con Matteo dopo che ci eravamo lasciati.
Lo sguardo si vede che è triste. La seconda foto me la
feci fare uno scellerato giorno in cui decisi di incontrare
un tipo conosciuto su internet. Fu una giornata allucinante.
Intanto mi era stata ridotta precauzionalmente drasticamente
la terapia ormonale. Per tutte queste sofferenze persi circa
8 kili, che si vedono tutti, specie nella seconda foto dove
la silohuette è ottima per le minigonne ma il viso è
tirato e leggermente più "duro". Nella terza
foto, scattata in una fase (anche se era lo stesso mese) in
cui avevo deciso di reagire, ed ero in compagnia di amici, il
viso sembra più disteso. |
novembre 2000 |
inizio dicembre 2000 |
fine dicembre 2000 |
Come
racconto nella mia biografia, la notte del 30 dicembre conosco
una ragazza che diventerà la mia compagna "segreta"
per la "bellezza" di quattro anni e passa. Non ho
foto di quel periodo ma a inizio giugno stavo come nella prima
foto. Mi ero decisamente ripresa. Avevo solo un leggero torcicollo
che mi infastidiva. Una visita da un osteopata mi costò
tantissimo. Mi causò una ernia brutta brutta, "spongiforme
e demielinizzante a livello locale" per dirla agli "esperti".
Per tre mesi fui in ballo se operarmi a ben tre vertebre o no.
Per due volte mi prepararono per l'intervento e poi all'ultimo
decisi di non andare sotto i ferri. In ogni caso furono tre
mesi SENZA ormoni e pieni zeppi di cortisone. Il risultato è
tangibile nelle due seguenti foto dove il "gonfiore"
tipico del cortisone ti dura a volte per un anno intero. Nella
seconda foto sono ancora senza ormoni, nella terza invece ho
ripreso la mia terapia ormonale ma gli effetti del cortisone,
interrotto a settembre 2001, sono ancora belli evidenti nel
marzo 2002. |
giugno 2001 |
settembre 2001 |
marzo 2002 |
Io
sono del Toro ascendente Leone.. insomma non proprio una che
si arrende alle prime difficoltà. Per cui ischemizzata,
con tre vertebre partite, sotto mobbing sempre più feroce
credo di potere combattere la mia battaglia contro la vita che
si era messa di traverso, senza subirne conseguenze. Chi mi
conosce spreca per me aggettivi non proprio dolci ma che identificano
il mio carattere: "caterpillar", "generalessa",
e robe del genere. "Tu sei forte, ce la farai" è
la frase che mi è stata ripetuta più volte dopo
la mia rinascita. E' vero che sono forte, ma forte non vuol
dire invincibile o lo vuol dire caratterialmente ma non sempre
anche il fisico ti supporta (io poi che sono nata cianotica
e per tre giorni non si sa cosa mi abbiano fatto i medici per
tenermi in vita, perché mia madre potè vedermi,
dopo il parto, solo dopo 4 giorni...)
Finalmente a maggio inizio a sgonfiarmi e le cose mi vanno benino
anche se a dicembre inizia a vedersi il segno del tempo che
passa. Nel 2003 vivo una "seconda primavera" e il
mio viso ne risente immediatamente... si distende, si addolcisce
nei lineamenti.... ma come per la primavera del 2000 anche quest'anno
una sorpresina mi aspetterà negli ultimi mesi.... |
maggio 2002 |
dicembre 2002 |
febbraio 2003 |
Se
nel periodo febbraio - aprile riesco a restare nel mio peso
ideale, a maggio inizio a prendere qualche kilo... |
marzo 2003 |
aprile 2003 |
maggio 2003 |
Anche
in agosto si vede il viso più cicciottello. Poi a settembre
e ottobre torno al mio peso forma (non ho foto) e vivo molto
intensamente la mia vita. Intanto finalmente una dirigente dell'azienda
mi leva dalle grinfie di alri dirigenti che mi tenevano sotto
mobbing... e quindi vivevo davvero serenamente. Tanto serenamente
che a fine ottobre, per un controllo casuale (dovevo fare l'intervento
per la colecisti) faccio un'ecografia che mi dice: "uè,
tu hai un aneurisma dell'Aorta e un'insufficienza valvolare
aortica medio grave". Praticamente una bomba ad orologeria
proprio in mezzo ai miei seni. Ma io sono un Leone e quasi in
totale solitudine affronto l'intervento e pure fuori città.
Mi opero a Monza il 3 dicembre 2003. La seconda e terza foto
sono dell'immediato post'operatorio (diciamo una decina di giorni
dopo l'intervento). Sono molto dimagrita ma non mascolinizzata
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agosto 2003 |
dicembre 2003 |
dicembre 2003 |
come
accade per la maggior parte delle donne, anche per me i kg persi
si fa presto a riprenderseli tutti, magari con gli interessi.
Ad aprile sono ritratta in una delle mie prime uscite post'operatorie.
A luglio mi aumentano tutta una serie di sintomi che sembrano
neurologici: parestesie, ipoestesie, anestesie alle gambe, alle
mani, alla mandibola... Decidono di rifarmi una Risonanza Magnetica
di controllo e il risultato è che questi "microinfarti"
cerebrali sono aumentati "nettamente". Wow! Causa?
ipossia durante l'intervento in Circolazione Extra Corporea,
ovvero troppo poco ossigeno al cervello durante le 4 ore che
ti fermano il cuore. Una neurologa avrà il coraggio di
dirmi che sono stata molto fortunata perché nonostante
queste zone alterate siano tante, sono tutte piccole e comunque
non hanno colpito centri che mi dessero dei danni permanenti.
L'esempio che mi fece fu: "lei è come se avesse
un impianto elettrico con dei fili scoperti.. ogni tanto manca
qualche contatto". Meraviglioso trovarsi a camminare e
cadere per terra perché ti manca una gamba!.
In ottobre mi prendo un classico virus influenzale e da allora....
astenia e dolori diffusi non mi abbandoneranno più per
... sempre... Aumenteranno gradualmente fino ad obbligarmi a
fermarmi dal lavoro. La foto di febbraio che testimonia anche
la mia sofferenza è una delle ultime scattate prima di
fermarmi definitivamente dal lavoro |
aprile 2004 |
agosto 2004
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febbraio 2005 |
ma
cos'ha questa donna? Se aspettavo i medici la diagnosi non l'avrei
ancora. Ma cercando e ricercando su internet in base ai sintomi
e alla mia situazione neurologica, mi imbatto casualmente nella
"Fibromialgia": "Cazzo!" Esclamo. Mi corrisponde
al 100%!!. Ed infatti dopo ennesimo ricovero mi viene diagnosticata.
Le cure? Non si conoscono. Le cause? Neppure anche se sembra
che la causa sia o uno shock o uno stress prolungato e che venga
attivata da un banale virus influenzale. Pari pari alla mia
situazione. Per shock e stress ho l'imbarazzo della scelta fra
il "mobbing" e l'intervento all'aorta.... e la sintomatologia
si è pienamente manifestata proprio dopo un'influenza.
Quel che ormai è noto è che la fibromialgia ti
porta dolori bestiali, crampi anche ovunque e il corpo è
perfettamente sano. Ti porta una astenia che non ti alzi dal
letto per due giorni ma non sei depressa. Buffo? No... Se non
fosse che ancora non ci capiamo tanto tanto nelle vere funzioni
dei neurotrasmettitori. Guarda caso i farmaci che funzionano
meglio sono i vecchi "triciclici". Io che ho una situazione
incasinatissima di salute sia cardiaca, sia neurologica e sia
neuroimmunoendocrinologica (fibromialgia), alla fine ho trovato
solo un farmaco che mi tiene qualche ora in piedi e con dolori
sopportabili: il "temibile" tramadolo (pseudooppiaceo).
Cosa fanno sti farmaci come effetto collaterale? Ma fanno INGRASSAREEEEEE
ovviamente... e nelle foto si vede.. Specie nella terza e nelle
serie successive. |
marzo 2005 |
marzo 2005 |
giugno 2005 |
Estate
in malattia dunque. Libertà limitata. Verso fine anno
finalmente mi concedono il 90% di invalidità civile e
l'handicap grave. Ma non serve a niente per potere, dopo comunque
26 anni di contributi, nella situazione in cui sono che non
reggo più di due ore o tre a qualsiasi stress, avere
una pensione di inabilità sufficiente a vivere. Questa
pratica è ancora in corso... e chi vivrà vedrà.
A fine marzo pongo fine anche alla storia con "Lady x",
dopo 4 anni e mezzo anche se per qualche mese restiamo in un
rapporto che di fatto è ancora di coppia... Solo nell'inverno
2005 chiariamo meglio i rapporti pur rimanendo amiche. |
agosto 2005
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agosto 2005
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novembre 2005 |
Il
mostro s'avanza... i Kg sono tanti ormai quelli presi... Inoltre
i segni dell'età si materializzano improvvisamente specie
dopo l'insorgenza della "Fibromialgia". Da marzo inizia
una ripresa leggera. Non perdo peso ma sgonfio e i tratti del
mio viso leggermente si rilassano |
31 dicembre 2005 |
febbraio 2006 |
marzo 2006 |
Dicono
che gli occhi sono lo specchio dell'anima... un po' lo è
l'intero viso. Esiste l'inesorabile invecchiamento ma all'interno
di questo lento processo, nella vita, si invecchia, si ringiovanisce,
si reinvecchia e reringiovanisce per mille diversi motivi.
Guardando la foto del 31 dicembre 2005 e del natale 2006,
credo che chiunque invertirebbe l'età fra le due foto.
Eppure è passato un anno in più. Forse iniziando
a meglio convivere con la malattia, forse eliminando qualche
farmaco che mi gonfiava, lentamente il mio aspetto, il mio
volto ha ripreso parte di quela luce che aveva perduto. Per
cui anche vicine ai 50, guardandoci allo specchio, possiamo
sempre sperare - e senza chirurgo plastico o cosmetici - di
ritrovarci sei mesi dopo più fresche, semplicemente
riacquistando o salute o equilibrio. Nelle tre foto il periodo
"look lesbico" estivo e quello più addolcito
invernale. |
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agosto
2006 |
agosto
2006 |
dicembre
2006 |
L'estate
del 2007 ha rappresentato il periodo più trasandato della
mia vita. Sola da troppo tempo. Una relazione che non funzionava
da troppo tempo e che diventava sempre più frustrante:
tanto più sentivo il bisogno di non essere sola e tanto
più mi sentivo tale con lei. Tanti, troppi anni vissuti
nei soli week end. Ed il resto della settimana? Sola e - a causa
dei miei problemi di salute - abbandonata. Non dagli altri (che
già in parte avevano provveduto), ma io abbandonata a
me stessa. Mai una gonna, mai una volta un po' di trucco sulla
mia faccia, in questo periodo. Spesso, le poche volte che uscivo,
lo facevo con gli stessi abiti con cui stavo in casa e dormivo:
una tuta (anche se queste tre foto cercano di rappresentare
quanto di meno trasandato è stato di questo periodo).
Ovviamente anche farmi fotografare si era trasformato da piacere
a fastidio. Una novità grossa psicologicamente, per una
come me che ha sempre amato lo specchio che offrono le foto
sia della transizione, sia del trascorrere del tempo, sia degli
umori di un periodo. Foto di luglio e agosto... E verso la fine
di Agosto inizio, casualmente, dopo un contatto su MySpace a
chattare con una giovane ragazza: Chiara.... e.... |
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luglio
2007 |
luglio
2007 |
agosto
2007 |
...
e quel che poi è accaduto con lei ha avuto riflessi importantissimi
nella mia vita. Chiara è oggi la mia compagna di vita.
Conviviamo e ci amiamo. Nelle tre foto successive io credo si
veda anche nelle foto un inizio di cambiamento di "luce"
nel mio viso. La prima fu scattata una delle prime volte che
ci siamo incontrate, le seconde due quando già avevamo
- seppur da poco - iniziato a convivere. Io non sono più
sola e se anche non riesco a trovare più il mio "peso
forma" a causa dei farmaci, almeno la luce dei miei occhi
è cambiata (e forse sono anche un poco sgonfiata?). La
felicità in amore ci rende sempre (vale x tutt*) più
belle almeno ai nostri occhi. Oggettivamente non so. Certo è
che guardando le tre foto, paragonando la prima alle altre due,
mi sembra di vedere un'altra persona. Certo è qualcosa
di soggettivo che probabilmente soltanto io vedo... ma è
bello anche così, davvero. |
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ottobre
2007 |
gennaio
2008 |
gennaio
2008 |
C'è
qualcosa di "stridente" nella storia di queste tre
foto. Sono state scattate nel posteggio dell'Ospedale Galliera
di Genova. Mio padre, sofferente di Demenza Senile, improvvisamente
è peggiorato, dopo un'influenza.... Mentre ho scattato
queste foto era in pre-coma. E per alcune settimane io ho dovuto
(grazie anche al mio angelo custode Chiara) attivare molte più
energie di quelle che di norma ho a disposizione grazie alla
strega Fibromialgia. Erano giorni, settimane in cui mi preparavo
al lutto. Poi improvvisamente mio padre si è ripreso
ed è uscito dalla prognosi riservata. Proprio in questi
giorni, prima di entrare in ospedale, mi è venuta - dopo
tanta "morte" vicina (il reparto era di geriatria)
- una botta di vita. Un bisogno di una botta di leggerezza.
Queste foto nascono così. Dalla voglia di trovare un
sorriso e un pizzico di gioco dentro un periodo di preoccupazioni
ed ansie. |
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febbraio
2008 |
febbraio
2008 |
febbraio
2008 |
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