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FOTOALBUM 2000
Che anno questo anno.... In tutti i sensi l'anno più intenso della mia transizione e della mia militanza. Il 2000, ovvero l'anno del "millennio", l'anno del World Pride, del compimento e della fine di un grande amore ed i germi di un nuovo amore di cui non potrò gran che parlare o far vedere. Ma soprattutto fu l'anno in cui iniziò un mobbing aziendale durissimo da affrontare e verso il quale mi sentivo assolutamente impotente. Avevo superato tutte le difficoltà ma questa non la mandavo giù. Nelle foto "il mobbing" non si "vede", ovviamente anche perché credevo che il mio organismo avrebbe retto. Cosa che non fu.
Nella prima sequenza di foto, scattate nei primi mesi del 2000 ci sono io nella ex sede della ex "Associazione Gay e Lesbica "L'isola che non c'è" di Genova. Poicon Matteo e con Sabrina, che poi divenne l'ultima presidente di quell'associazione prima della sua "fine". Fu un duro colpo perché proprio nel momento in cui Crisalide iniziava ad integrarsi col tessuto gay e lesbico di Genova, L'Isola "perse la sede".... e persa la sede si perse anche l'Associazione, mentre Crisalide resistette anche perché un'associazione trans ha meno bisogno di una sede sociale e più bisogno di supporto che si può fare anche in spazi più piccoli e addirittura privati. Nel 2000 la femminilità iniziò ad "esplodere" in me.
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Nella primavera 2000 l'attività di Crisalide inizia a "farsi sentire" anche mediaticamente. Vengo contattata da un giornalista di "Sette", allegato del "Corriere della Sera" che vuole fare un articolo su di me. Certo è che non mi aspettavo che sarebbe venuto a Genova un fotografo professionista con il quale girammo la città in lungo e in largo a scattare foto. Di seguito alcuni dei tantissimi "provini" e la foto che poi guadagnò la "copertina" dell'articolo. Le foto scelte sono quelle che erano le "candidate" poi scartate. Mi divertii molto quel giorno con la gente che guardava "la modella" con il fotografo professionista... Si... la sensazione di essere "modella" almeno un giorno nella vita l'ho avuto. L'importante, quando si transiziona e lo si fa pure tardi come ho fatto io, è accontentarsi di "pillole" dei tempi che ti sei perduta. |
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Maggio 2000. Io sono reduce dall'unico intervento "estetico" della mia vita: una liposuzione addominale i cui risultati mi giocherò molto rapidamente l'anno dopo. L'occasione è il convegno internazionale organizzato dal M.I.T. a Bologna intitolato "Transiti". Un'occasione importante nella quale proposi alla Ministra delle pari Opportunità, Katia Bellillo, la detassazione delle istanze per la riconversione sessuale e che poi la sua compagna di parito Maura Cossutta, mise in pratica nella finanziaria di fine anno. Fu il mio primo successo politico. Nella foto sono con l'icona trans "Eva Robin's" che venne a "trovarci" al Simposio Internazionale. |
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Foto di un'estate che si preannuncerà molto calda. Alla Standa trovo un vestito che mi sembra meraviglioso. Femminile e classico e di un rosso particolarmente dolce, pur non essendo sbiadito. Alcune foto di "prova" fatte sul balcone di casa dei miei genitori. Nelle prime due foto ho voluto mettere a contrasto una mia immagine dolce con una decisamente più "aggressiva"... |
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Il mio primo Pride non è stato un "pride" qualunque ma il "World Pride 2000" di Roma. Quello che fece discutere l'Italia intera per mesi per via della concomitanza con il "giubileo" cattolico. La chiesa si dimostrerà così ottusa nel contrastare la manifestazione che alla fine fu la più grande sponsor dell'evento che diventò storico anche per questo. E lo diventò per noi transgender anche per la presenza di Sylvia Rivera, colei che diede il "via" alla rivolta di Stonewall. Un personaggio storico (nella 4a foto con la fascia) con cui ebbi poi l'onore di passare la serata in casa di Helena Velena. In altre foto esprimo il mio entusiasmo di esserci, ballando e salendo sul carro del MIT insieme a Porpora Marcasciano, vicepresidente dell'Associazione. Nella terza foto ballo insieme a Davide Tolu, un altro personaggio importante nella scena italiana transgender. Davide era infatti reduce dal suo primo romanzo transgender e da lì a poco avrebbe dato vita al primo "coordinamento nazionale dei trans da donna a uomo (ftm)". |
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Non contenta di essere stata a Roma per il "World Pride", io e Matteo decidemmo di tornarci poche settimane dopo per le nostre vacanze estive, grazie anche ad un'amica che ci prestò la casa. Furono vacanze accaldatissime ma che ricordo con grande piacere. Ancora le cose giravano bene fra me e Matteo e sentivo finalmente la mia femminilità pienamente espressa |
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Settembre, festa dell'Unità: le associazioni GLBT genovesi hanno un loro stand e Crisalide quell'anno fece la parte del "leone" perché il movimento gay e lesbico si stava riorganizzando dopo la fine dell'"Isola che non c'è" .
La prima foto è tratta da un dibattito nel quale intervenne il "mitico" Don Gallo e che attirò una folla incredibile di spettatori. La seconda foto mi vede abbracciata a Leila Deianis, presidente di "Libellula 2001" di Roma. Le altre sono foto di gruppo scattate gli ultimi giorni della Festa. Ero molto felice in quel periodo, ma la vita è "stronza" ed in realtà mi stava preparando un bel po' di brutti scherzi. Durante questa festa scopriì di avere una vena ischemizzata ed ebbi il primo malore a cui non diedi importanza ma che invece presagiva alle prime "ischemie cerebrali" di cui ho sofferto. E le ischemie non sarebbero stata l'unica sorpresa dell'autunno 2000 |
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Infatti, "finita la festa", e proprio durante la festa, Matteo scopre di avere dei sentimenti per un'altra persona di comune conoscenza. E il giorno in cui io scoprirò di avere le ischemie cerebrali, fu il giorno in cui - per una serie di circostanze non volute - lui stette per la prima volta con il suo nuovo amore ed io rimasi sola. Restammo però amici e le foto sottostanti rappresentano una domenica pomeriggio che Matteo mi dedicò, mentre io cercavo di superare il trauma.
Nelle foto sorrido ma penso si veda lontano un Km che è un sorriso triste.
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Nei mesi successivi persi molto peso.. mi venne una linea invidiabile ma ero anche a bassissimo dosaggio ormonale perché gli endocrinologi ancora non sapevano bene cosa "fare di me", date le ischemie cerebrali. Fu un periodo confuso dove feci anche qualche "cazzata". Una di queste fu accettare l'incontro con un tipo che su internet si presentava come un Gran Signore e che nella realtà si comportò ben diversamente. Volevo scappare due minuti dopo averlo incontrato: invece ci passai il pomeriggio a Camogli (prime due foto) e in serata accontentai anche le sue "fantasie sessuali" di dominazione. Feci la schiavetta (le foto ci sono ma non le metto on line :D) più per punirmi per la mia stupidità che per piacere reale. La terza foto è di qualche settimana dopo. Ero con amici e stavamo per andare a vedere un film con Aldo Giovanni e Giacomo.... Ero entrata in un panificio/pasticceria con la mia solita "microgonna" e solo guardando poi la foto mi accorsi di avere attirato l'attenzione degli astanti :) |
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L'anno non finisce qui perché proprio in extremis, il 30 gennaio conobbi una ragazza che.... e non posso dire nulla di lei né farla vedere (identificare) perché non sono autorizzata ad usare la sua immagine, nonostante che questa storia è durata fino al 2005 e ancora siamo in amicizia. Le pagine degli anni successivi saranno pertanto pagine "censurate" nella parte "amore". |
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