GRANDE SATYAGRAHA 5/6 febbraio 2006

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COMUNICATO STAMPA

Mirella Izzo
presidente nazionale Crisalide AzioneTransOnlus
Consulente per C.G.I.L. – Settore Nuovi Diritti
socia
AISF – Onlus (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica)
socia ILGA Europe -Ong
  Via Pontevecchio 18/9 – 16133 Genova

tel: 392-6845584
email: mirella.izzo@crisalide-azionetrans.it

 

COMUNICATO STAMPA:
Grande Satyagraha

PERCHE' ADERISCO ALLA DUE GIORNI DI DIGIUNO RADICALE”

Combattere per i diritti civili delle persone Transessuali e Transgender non può essere una ragione di vita slegata dal contesto umano, sociale e politico in cui viviamo.

Aderire al “Grande Satyagraha”, per me che oltre ad essere transessuale, sono invalida civile al 90%, cardiopatica, cerebropatica e costantemente scoagulata farmacologicamente, comporta un rischio in più che non so quantificare, non avendo voluto consultare i medici che mi seguono, i quali, in questi casi, già so che mi sconsiglierebbero fortemente ogni forma di modificazione improvvisa dei comportamenti alimentari per i possibili effetti anche mortali sulla scoagulazione del sangue, necessaria a far funzionare la valvola aortica che mi tiene in vita.

Peraltro, se non vi fossero rischi, due giorni di digiuno potrebbero rappresentare una tutto sommato facile terapia detossinizzante e dimagrante.

Mettere il proprio corpo a disposizione per una causa che è apparentemente molto piccola, come per una delle tante “leggi truffa”, “ad personam” (pro o contro a seconda delle persone, delle “categorie” ed anche dei partiti presi in considerazione) di questo governo indecoroso in generale e – nello specifico delle mie condizioni di persona transessuale e con handicap grave – persino violento nelle sue insensibilità verso i più deboli (o resi civilmente tali, come nel caso della mia transessualità) rappresenta per me solo una delle tante prove che ho dovuto superare per restare “in vita” e viva - cose ben differenti fra loro.

In quanto transessuale, in quanto persona con gravi handicap, la presenza della Rosa nel Pugno alle elezioni, rappresenta per me e per tante persone come me - grazie anche al corollario di profonda attenzione alla sofferenza che i Radicali esprimono con il sostegno all'Associazione Luca Coscioni - una speranza di cambiamento a cui non voglio rinunciare, nonostante in me sia morta – dal giorno in cui ho iniziato la mia transizione di genere - l'illusione di vivere in un paese civile. Anzi, proprio per questa consapevolezza ritengo indispensabile la presenza della Rosa nel Pugno tra le opzioni che voglio avere per esprimere le mie convinzioni di “libera” cittadina con diritto di voto (sebbene, anche in questa circostanza, diritto che comporta il sottoporsi al “giogo” di doversi presentare nella fila degli “uomini” e in pubblico per depennare il mio nominativo dalle liste elettorali).

Nella motivazione ufficiale alla mia adesione ho scritto:

che l'unione dei Radicali e dei Socialisti, sia feconda come per me è stato fecondo unire il mio cromosomico maschile al mio femminile emotivo, psicologico, cerebrale, fisico. Voglio votare, per cui voglio la Rosa Nel Pugno tra le liste presenti alle elezioni. La voglio subito perché non v'è logica ragione per cui venga sottoposta ad assurde imposizioni”

 

Non credo neppure sia il caso di spendere particolari parole per spiegare il senso di vomito civile che mi produce il pensare che un partito che ha cambiato il modo di vivere degli italiani, con i referendum su “divorzio” e “diritto all'autodeterminazione della donna sull'aborto”, presente al Parlamento Europeo, possa venire trattato alla stregua di una “lista civetta” sconosciuta.

Novantamila o centottantamila firme si raccolgono, ma non è questo il problema.

Troppi “gioghi” ha conosciuto la mia vita, per sopportarne altri.

W la Democrazia - W la laicità dello Stato - W i Diritti Civili - W le differenze che arricchiscono l'umanità.

Genova 5 febbraio 2006

Mirella Izzo

 

Transgender - Invalida Civile - Portatrice di handicap grave - Sottocittadina italiana proprio malgrado.

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IL LANCIO ANSA

ELEZIONI: SATYAGRAHA RADICALI; ADESIONE PRESIDENTE CRISALIDE (ANSA) - GENOVA, 5 FEB - Il presidente nazionale della Onlus ''Crisalide azione trans'' Mirella Izzo rende nota la sua adesione all'iniziativa radicale del ''grande Sathyagraha'' (forma di protesta non violenta) con due giorni di digiuno. ''Aderisco perche' combattere per i diritti civili delle persone transessuali e transgender - sottolinea in una nota Mirella Izzo - non puo' essere una ragione di vita slegata dal contesto umano, sociale e politico in cui viviamo. Che l'unione dei Radicali e dei Socialisti - spiega Izzo nel comunicato - sia feconda, come per me e' stato fecondo unire il mio cromosomico maschile al mio femminile emotivo, psicologico, cerebrale, fisico. Voglio votare, per cui voglio la Rosa nel pugno tra le liste presenti alle elezioni. La voglio subito perche' non v'e' logica ragione per cui venga sottoposta ad assurde imposizioni''. ''In quanto transessuale e persona con gravi handicap, la presenza della Rosa nel Pugno alle elezioni - scrive il presidente di Crisalide - rappresenta per me e per tante persone come me, grazie anche al corollario di profonda attenzione alla sofferenza che i Radicali esprimono col sostegno all' Associazione Luca Coscioni, una speranza di cambiamento a cui non voglio rinunciare, nonostante in me sia morta, dal giorno in cui ho iniziato la mia transizione di genere, l'illusione di vivere in un Paese civile''.(ANSA).05-FEB-06 16:38

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LA MAIL DI RINGRAZIAMENTO DI MARCO PANNELLA :

Cara Mirella,
ti ringrazio davvero tanto, tantissimo per l'adesione al nostro
comune "grande Satyagraha" e per quanto leggo sull'Ansa che tu hai
dichiarato.
Un abbraccio forte.

Marco.

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